La mia contemplazione
La mia contemplazione
martedì 1 settembre 2020
mercoledì 6 marzo 2013
HO SFIORATO IL VELLO DELLA NOTTE
HO SFIORATO IL VELLO DELLA NOTTE
Ho sfiorato il vello della notte
con le mani del cuore,
solo a cercare dove fremesse
dove vibrasse l'anima
di quella sacra terra
che ha visto il Figlio di Dio
e ne ha udito la voce.
Nessuno mai sarà solo
dopo quella notte.
Neppure gli alberi
della foresta. Neppure
i nidi infreddoliti.
Si affollano i colori
si confondono nella memoria
in un mormorio d' acque
di pietra e luce a sostenere
fragili arcate di gratitudine
in questo grembo ovunque
d'indaco.
Come il dramma della fede
nella certezza dei passi,
in quello strano bagliore
di rosso e d'immobilità
nel freddo degli spazi
interplanetari.
Svanita nella bruma del mare
l'ultima stella
ha risvegliato l'aurora
squarciando segreti.
Come il vento che annusa
i caprifogli e incrina
dell'attesa il silenzio.
mercoledì 24 ottobre 2012
A MIA MADRE
Infranto il
mistero
nel chiarore del mio ricordo
un’ ombra apparirai.
Non diversa
da com'eri in vita.
Solo il paesaggio muterà
in un nembo di foschia
e sole.
del cielo
passerai senza parole
sfiorandomi
il cuore.
nel ritardo dei fuochi
che si spengono
in un ago di luce
che trema
un poco ancora
sull’orizzonte
del mare.
nel chiarore del mio ricordo
un’ ombra apparirai.
Non diversa
da com'eri in vita.
Solo il paesaggio muterà
in un nembo di foschia
e sole.
Identica
ma prossima
al candoredel cielo
passerai senza parole
sfiorandomi
il cuore.
Io ti vedrò
nel vago
degli
sguardi seralinel ritardo dei fuochi
che si spengono
in un ago di luce
che trema
un poco ancora
sull’orizzonte
del mare.
giovedì 2 febbraio 2012
COME SCRIVERE DI TE
Come scrivere di te
se sei stelo al cielo
giglio fiorito al dono
di una sillaba
greve di eternità?
Come scrivere l’attesa
su ciotole di mirra.
La brezza del vento
fra gli ulivi rossi.
Il profumo appeso
alle aurore, le stelle
che dipingono il cielo.
L’acqua delle fontane
l’anfora colma?
Leggero è il tempo
nel pensiero
come un fiocco di neve.
Un minuscolo germoglio
del nostro fiato
tra il canto delle pietre
nel grembo notturno
della nostra storia.
L’ombra si dilata
ad ogni guizzo di luce.
Come una perla
in mezzo alla sabbia
sulla riva del mare.
venerdì 18 novembre 2011
HO LASCIATO IL TEMPO
Ho dissetato il mio campo
con la rugiada della notte
e i tralci della vigna
e il melograno
in mezzo alla quercia
e al tiglio
con il bagliore delle stelle.
Ho lasciato il tempo
insieme al rovo e al pruno.
Un battito d'ali di creta
come ocra brillante
di Castiglia
nel silenzio d' una pausa
del vento
del colore del mare.
Ed è un salmodiare
il mio sospiro
dalla freschezza
del legno di cedro.
Pieno di sentieri
di strade di Palestina
di vie
di vie
che si irradiano
nel pensiero
come attorno a un chiostro
medievale.
Un fiato nella notte
del cuore.
sabato 23 luglio 2011
NELL'IMPENSABILE
Vorrei comprendere
la tua assenza nell’impensabile
che lacera il cuore.
Oggi, anche il sole
pare lontano
ovattato di foschia
nell’alba
dai contorni rosati
leggeri come rugiada
come un soffio di luna.
Vorrei solo comprendere
la tua assenza
nel silenzio
lungo della chiesa vuota
dove si appoggiano
i pensieri.
Vorrei comprendere
la tua assenza dai miei passi
pesanti come il dolore
sull’asfalto nero del tempo.
Vorrei solo comprendere perché
la tua assenza mi toglie
il respiro. E il cielo stellato
è meno vivo nella notte
profonda più del mare.
(da: Nel silenzio della memoria)
Edizioni Helicon
la tua assenza nell’impensabile
che lacera il cuore.
Oggi, anche il sole
pare lontano
ovattato di foschia
nell’alba
dai contorni rosati
leggeri come rugiada
come un soffio di luna.
Vorrei solo comprendere
la tua assenza
nel silenzio
lungo della chiesa vuota
dove si appoggiano
i pensieri.
Vorrei comprendere
la tua assenza dai miei passi
pesanti come il dolore
sull’asfalto nero del tempo.
Vorrei solo comprendere perché
la tua assenza mi toglie
il respiro. E il cielo stellato
è meno vivo nella notte
profonda più del mare.
(da: Nel silenzio della memoria)
Edizioni Helicon
MADRE COSI
Madre
così preziosa al cuore!
Eppure
davanti a Te
non ho saputo
vedere la bellezza.
Io piango,
Madre,
adesso
per questa povertà
del sentire
frastornato
dal repentino impatto
con l'opaco
muro
del silenzio.
Oggi,
in umile ascolto,
sillabando
i colori caldi dell'orizzonte
sul grande mare,
così preziosa al cuore!
Eppure
davanti a Te
non ho saputo
vedere la bellezza.
Io piango,
Madre,
adesso
per questa povertà
del sentire
frastornato
dal repentino impatto
con l'opaco
muro
del silenzio.
Oggi,
in umile ascolto,
sillabando
i colori caldi dell'orizzonte
sul grande mare,
io Ti rivedo
scolpita nel pensiero
che Ti vorrebbe
luce che trapassa
le pareti
del tempo e dello spazio
alla scoperta d'archi
che conducono
gli uni agli altri
nella latitudine più profonda
della memoria.
scolpita nel pensiero
che Ti vorrebbe
luce che trapassa
le pareti
del tempo e dello spazio
alla scoperta d'archi
che conducono
gli uni agli altri
nella latitudine più profonda
della memoria.
Dov'è l'assoluta Tua
bellezza.
(Da Nel sussurro del vento)
bellezza.
(Da Nel sussurro del vento)
Guido Miano Editore
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